Per Rob van Enckevort della De Peelkroon, convertire le ex serre di ortaggi a fragole non è una novità. In passato, lui e la sua famiglia avevano trasformato una serra di peperoni e una di pomodori in piantagioni di fragole. Ora è stata allestita un'ex serra di cetrioli per la coltivazione del frutto. Le giovani piante sono state trapiantate nei giorni scorsi. "Vogliamo rimanere concentrati: qualunque cosa si faccia, bisogna farla bene".
Mercato delle fragole
"Il mercato delle fragole non ha fatto altro che svilupparsi nel corso degli anni. Vediamo un netto calo della coltivazione in pieno campo man mano che aumentano la domanda e la qualità del prodotto. Le coltivazioni all’aperto sono ancora influenzate dal meteo", spiega Rob quando gli viene chiesto perché l'azienda pianifica un'ulteriore espansione. "Inoltre, bisogna assicurarsi di coltivare ciò che il mercato richiede. Seguiamo una strategia di coltivazione in cui possiamo diversificare meglio, grazie alle diverse varietà. Questo ci consente di essere sul mercato da marzo a dicembre con una produzione costante, e di offrire al nostro personale un’occupazione stabile". Del resto tutti i luoghi comuni sono veri: la serra del vicino viene messa in vendita solo una volta. Grazie alla vicina localizzazione, il vivaio può essere facilmente integrato nell'azienda già esistente, raggiungendo i 7,5 ettari.
Guardandosi attorno nella serra piena di giovani piante, è difficile immaginare che qualche mese fa qui si coltivavano ancora i cetrioli. "La serra è stata spianata, è stata installata l'illuminazione ciclica e il sistema idrico è stato leggermente modificato, anche se non è stato molto entusiasmante", dice Rob. Il cambiamento più grande è forse l’installazione delle canaline: prima la coltivazione avveniva in suolo. Ovviamente questa non è un'opzione per le fragole. Pertanto, nelle ultime settimane è stato installato nella serra un nuovo sistema di coltivazione a canaline della Growtec. Robin Dirks della Growtec mostra che con il modello scelto, una gronda chiusa composta da un vassoio con coperchio, non arriva la luce all'acqua di scarico. "Ciò riduce la possibilità di sviluppo di biofilm nella canalina". Il coperchio garantisce inoltre una maggiore stabilità. "Poiché i vassoi si trovano sulla gronda, la luce va anche sotto il vassoio, impedendo alle radici di crescere attraverso il canale di scarico".
Per Rob era importante anche ottenere la fiducia aziendale. "Lavoriamo da molto tempo con MJ-Tech, la loro società sorella. Le nostre esperienze con il sistema di nebulizzazione ad alta pressione sono molto soddisfacenti: è resistente, di alta qualità e richiede poca manutenzione. Abbiamo le stesse aspettative di qualità con il sistema a gronda". Naturalmente c'è di più. Spiega Robin: "Grazie alla forma tubolare della gronda, questa risulta particolarmente resistente. Inoltre, scegliamo la sostenibilità anche nei nostri materiali: ad esempio utilizzando l'acciaio inossidabile invece della plastica".
Sistema di nebulizzazione ad alta pressione
Entro la fine dell'anno, nella serra della De Peelkroon verrà installato anche un impianto di nebulizzazione. "L'estate scorsa ci ha fatto propendere per la nebulizzazione ovunque. Giugno è stato caldo e secco, e settembre ancora abbastanza caldo. Notiamo una differenza in termini di qualità e produzione quando possiamo usare la nebulizzazione ad alta pressione". Ed è proprio questo l'obiettivo dell'azienda: puntare sulla qualità. "Abbiamo coltivato cetrioli per due anni qui. È stato un buon modo per conoscere la serra e capire quello che volevamo, ma è pur sempre un prodotto diverso e un settore diverso. Credo nella specializzazione: qualunque cosa si faccia, bisogna farla bene", afferma Rob, che proviene anche lui da una famiglia di coltivatori di fragole e ha acquisito una vasta conoscenza ed esperienza in questa coltura. "Sono più a mio agio: so quello che succede ed è un prodotto con cui mi piace lavorare".
Per maggiori informazioni:De Peelkroon LinkedInRobin DirksGrowtec[email protected]